Principalmente la poesia è un miracolo, come tutto ciò che nasce stupendo, meravigliando. Un figlio che nasce è un miracolo divino e benché se ne dica, ha davvero poco a che fare con la chimica. Alla stregua, ogni opera che nasce ha del miracoloso, perché non viene fuori semplicemente dall’intelligenza di chi la mette al mondo, ma da una forza misteriosa che vive dentro ogni essere umano.
C’è chi ha la capacità e la fortuna di scoprirla e tirarla fuori e chi non ci riuscirà mai. La poesia è sentimento ed ogni emozione che ne deriva è una magia in grado di portare chi legge in un mondo lontano, in una realtà parallela o un’altra dimensione dove echeggiano valori, sensazioni, emozioni, debolezze, paure. Poi c’è lo stupore che è la classica reazione ad un evento eccezionale, ad una magia, ad un miracolo.
E’ un tatuaggio indelebile nella mente e nell’animo
La poesia crea stupore poiché ha la forza di mettere davanti agli occhi cose mai viste ne pensate in precedenza. Quando si entra in una poesia, si viene catapultati con una potenza innaturale in un paradigma esistenziale che evoca stati d’animo nuovi, orizzonti diversi, mondi interiori vergini. La poesia magicamente prende il cuore e con una soave e tenera carezza lo fa battere al ritmo elevato.
E’ un tatuaggio indelebile, sia per chi legge che per chi scrive, in quanto ha la capacità di non andar mai via, rimanendo fissa nella mente e nell’animo. E’ magica come ogni forma d’arte perché è infinita. Non ha limiti, non ha vincoli, ogni giorno reinventa cose nuove, consapevole della sua immortalità. Si rinnova, diventa moderna, con un linguaggio nuovo. Si sveglia ogni giorno, rendendolo sempre un giorno migliore.
La poesia fa volare chi ali non ha
Chi vive di poesia vive di stupori e meraviglie, per quanto riesca sempre ad offrire di nuovo ed immenso. La poesia crea quotidianamente e non potrà mai finire. Esiste un modo per entrare nell’anima e lei lo sa; vorrebbe non fosse un segreto ma resta l’unica a riuscirci.
La poesia non ha regole e la sua missione la conclude comunque; che siano centinaia o pochi versi, lei arriva sempre alla meta, delicatamente, mai in modo inopportuno e lo fa con grazia regale. Poi si addormenta teneramente nel cuore di chi vorrà proteggerla. Si, la poesia è magia! Ha la capacità di illuminare le menti, di scuotere le coscienze, di placare le ire, di rendere dolci i momenti amari, di far volare chi ali non ha.
[…]
Vorrei saperti disegnare
su tela o sopra un foglio poco importa
vorrei saperti disegnare.
Vorrei che mi guardassi in quel ritratto
vorrei che avessi occhi solo per me.
Vorrei che ci fossero lacrime e sangue
quelle che ho versato e verserei per te.
Vorrei saperti disegnare
bella come sei
ancor più bella per gli occhi miei.
Vorrei saperti disegnare
come sei….
……indelebile!
[…]
(Vorrei saperti disegnare)
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