Con immensa soddisfazione informo che tra non molto, sarà disponibile, sia in tutte le librerie, che online, la mia seconda silloge poetica dal titolo “In viaggio”. Si tratta di un’opera più matura rispetto a “Pensieri di un poeta mediocre”, più riflessiva, ma come sempre ricca di emozioni. Lo spirito continua ad essere quello di descrivere il mio mondo, le mie sensazioni, pagine della mia vita. Fotografo istanti e libero in versi i sentimenti che portano dentro. Sicuramente sia la prima silloge poetica che la seconda, hanno una catena che le tiene unite e che le collega, essendo la seconda strettamente connessa alla prima. Mi fa piacere condividere la premessa del libro “In viaggio”, il cui titolo già lascia intendere tanto.
Premessa “In viaggio”
Scrivere una poesia è come disegnare un ritratto: devi andare oltre al volto che dipingi… devi leggere dentro per dare al ritratto la giusta espressività. Un bel ritratto riesce sempre a trasmettere qualcosa, come se chi lo osserva conoscesse davvero quel volto dipinto. Una poesia è uguale: trasmette emozioni quando sei in grado di far conoscere a chi legge, la persona della quale parli, o vivere lo stato d’animo che descrivi. Poi il resto viene da sé: la poesia, la fantasia e l’immaginazione che vola in alto. Questo è ciò che faccio io: dipingo le persone, i sentimenti, gli stati d’animo, i pensieri, le emozioni, le riflessioni, le mie inquietudini e lo faccio in versi. Lo faccio da quando avevo quattro anni e scrissi le mie prime poesie. Imparai a scrivere e subito provai a dare emozioni a ciò che scrivevo. Sono un poeta e lo faccio in silenzio… quasi di nascosto.
