Le scelte nella vita, a volte si possono cambiare, ma non si può far finta di non averle mai fatte. Altre volte sono per sempre e comunque non si può mentire a sé stessi facendo finta che non esistano. Ci si può pentire, le si può maledire, ma sono vere, vivono e indietro non si torna.
Ce le portiamo dietro tutte, una per una, alcune con orgoglio, altre come un fardello con cui convivere. Le scelte sono sempre importanti per le conseguenze che portano e vanno prese con coscienza. Che siano brutali, per un futuro migliore, che siano vitali, che siano audaci.
Spesso ci troviamo davanti ad un bivio dove bisogna scegliere che direzione prendere e una volta imboccata la strada, il bivio non esiste più; è inutile voltarsi indietro, perché oramai la via è soltanto una. Le scelte portano pentimenti, a volte difficili da sopportare; ma quando scatta il pentimento è già troppo tardi poiché vuol dire che la scelta ha già prodotto i suoi effetti: è nata.
Chi ha paura è già morto
La vita quotidianamente ci pone davanti a delle scelte e noi dobbiamo essere pronti a farle. Sempre meglio lanciarsi in una scelta sbagliata, piuttosto che non farla. Non osare vuol dire perdere prima ancora di giocare. Non essere in grado di scegliere è ancor peggiore di prendere la scelta sbagliata. Piaccia o no, gli esami vanno affrontati e nella vita non ci si può sempre nascondere.
Si vince, si perde, ma è un dovere giocare per sentirsi vivi e liberi delle proprie scelte. Non si può eternamente fuggire dalle responsabilità. La paura annienta, distrugge, uccide, soffoca. Chi ha paura non vive: chi ha paura è già morto. La paura va rispettata sicuramente, ma non deve essere quel limite che blocca pensieri ed azioni.
Scegliere per vivere e non sopravvivere
Come ogni cosa, anche le scelte vanno fatte adottando un giusto equilibrio tra razionalità ed istinto, purché però, razionalità non significhi paura ed istinto non significhi assenza di ragione, intelletto, cuore. Alla fine, di frequente si fanno scelte senza nemmeno accorgersene: decidere di vivere o sopravvivere, è una scelta dettata dalle proprie azioni, o dal fatto che si è rimasti fermi per paura di dover scegliere ed involontariamente, così facendo, si è scelto di sopravvivere. Si, anche rimanere inermi è una scelta.
La vita concede sempre una seconda possibilità e questo è un dono, non un pericolo da temere. La scelta è un’opportunità che a volte ci troviamo davanti per essere felici e non scegliere, vuol dire rimanere nella situazione in cui si è. La realtà è che quasi sempre si ha paura di lasciare ciò che si ha, anche se non è ciò che si desidera. Questo per il terrore di fare un salto nel buio, anche se c’è una chance di trovare ciò che davvero si vuole. Avere la possibilità di scegliere è una benedizione, non un improvviso ostacolo inquietante. Le scelte si fanno anche col cuore!
[…]
Ela fai finta che il tempo
non faccia male
che sia solo una puntura
che prima o poi passerà.
Te che neanche la morte fa paura
eppure morirai
come io muoio di te.
[…]
(Ela)
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