Ogni cosa ha un inizio ed ogni cosa ha una fine; il discorso s’incentra su ciò che ci si mette dentro. Nel mezzo c’è la storia, il vissuto, quanto siamo stati capaci di dare e di creare, le nostre ambizioni, i successi, le sconfitte, le rinunce, le lacrime versate, le gioie immense. Si arriva alla fine di ogni percorso, questo è certo, si tirano le somme ed è questo il punto.
Il tempo non si ferma e non aspetta; il tempo è una canaglia, è cinico, perché non dà seconde possibilità. Non pretende di essere vissuto, ma è vendicativo, lasciando i rimorsi per quanto ne è stato sprecato. Il tempo non tollera chi vive in bianco e nero, ma sta dalla parti di chi gli ha dato la giusta importanza, osservando il mondo a colori e riempiendo di luce le giornate.
Soprattutto, il tempo non accetta di essere rinnegato, sprecato, vissuto senza rispetto del dono che ci è stato dato. Lo accartocciamo e ci giochiamo a palla ed alla fine, quando tempo non ce n’è, lo vorremmo disperatamente. Ci leghiamo al tempo quando è troppo tardi ed è solo in quel momento che vorremmo tenerlo stretto a noi.
Va vissuto, non desiderato
Non sarebbe più saggio viverlo, piuttosto che desiderarlo? Non sarebbe più soddisfacente riempirlo, piuttosto che rimpiangerlo quando la parabola diventerà discendente? Viaggiamo controcorrente, senza neppure renderci conto che ad ogni cosa va dato un senso ed ogni momento di questa vita deve essere degno di rispetto e vissuto intensamente. Qui si vive di gioie e soddisfazioni.
Che se ne fa un bambino di un secchiello vuoto? Invece, se riempie il secchiello di sabbia, farà magnifici castelli. Si, il tempo è come un secchiello da riempire: bisogna sporcarsi le mani di sabbia, bisogna entusiasmarsi mentre si sporcano, bisogna metterci tutto l’amore, raggiungere la sabbia più umida, capovolgere quel secchiello ed essere fieri del castello che verrà fuori.
Si può restare nel tempo in eterno
Il tempo è limitato, ma nel tempo si può rimanere all’infinito, perché sono le gesta che restano, l’amore che si è dato, la passione, quanto si ha imparato e quanto si ha insegnato. Si resta in eterno nei cuori delle persone e si continua a vivere attraverso i loro occhi. Sono i segni che restano e con loro, il tempo non si esaurisce mai completamente.
Anche i cerotti che avrai saputo mettere sul cuore, lasceranno un segno indelebile in tutte le persone che ti avranno visto sopportare quelle sofferenze, che inevitabilmente nella vita arriveranno. Il tempo dona energia e l’energia diventa inesauribile solo quando ti accorgerai di averne. Per accorgertene, tu vivi e fallo intensamente.
[…]
Sarà tutto nel mio stile
lo vivrò in silenzio
senza disturbare
ma sarà festa nello stomaco.
Sarà l’ultimo amore
non quello che si scrive
quello che si vive
quello che accendendo si fa.
[…]
(L’ultimo giorno)
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