L’arte che vorrei avere

Ci sono alcune forme d’arte che mi piacerebbe possedere, perché offrono prospettive ed espressioni diverse, forse uniche nei loro generi. Mi affascinano, mi lasciano a bocca aperta, mi rapiscono e quando comprendo fino in fondo il messaggio che lanciano, mi emozionano. In fondo Martha Graham diceva: “La danza è il linguaggio nascosto dell’anima”.

Nella danza non esiste un corpo, due braccia, due gambe, ma si possiede una sola anima che vola libera avvolta dalle sue trasparenze. Roberto Bolle mi emoziona tantissimo, lasciandomi a bocca aperta perché l’ammirazione che provo è enorme. Oramai m’incanto anche solo sentendolo parlare, non ho bisogno di aspettare di vederlo ballare. Quando balla non c’è più un essere umano ma qualcosa che si avvicina all’energia. Qualcosa di sovrannaturale.

L’arte è di tutti e bisogna solo aprirsi ad essa

Lui più di tutti, ma il mondo del ballo, delle coreografie e delle scenografie, mi lascia estasiato. La perfetta e puntuale descrizione di una storia, di un sentimento. Senza parole, solo delicatezza del corpo nelle movenze, quasi come farfalle o foglie che delicatamente, ondeggiando, si posano da un albero sopra un prato.

Gioia, tristezza, rabbia, dolcezza, si mescolano a volte, mentre altre si presentano da sole ed incantano, trasportano nel loro mondo. Non ho né il fisico né la predisposizione per quest’arte, ma ho cuore per lasciarmi travolgere. Non ho nemmeno conoscenze tecniche o teoriche ma poco importa, poiché l’arte si apre a tutti, diventa di tutti e ad accoglierla sarà chi vorrà aprirsi ad essa.

Dietro un grande artista si nasconde un uomo immenso

Stesso dicasi per la pittura; io amo tutti coloro che dipingono, che sia uno stile contemporaneo o classico, che sia un paesaggio oppure un ritratto, è un’arte che dona un calore immenso. A volte quasi impressiona, destabilizza, inquieta. Ci sono quadri che è impossibile smettere di osservare e di ammirare, di scrutare ogni minimo dettaglio, poiché ognuno di loro porta un universo dentro di sé.

In ogni quadro c’è una storia, finita, da finire o infinita. I quadri sono vivi, è l’esplosione della vita tra i colori. Caravaggio, van Gogh, Picasso, Leonardo da Vinci, Monet, Dalì, Cezanne, Goya, Renoir, sono alcuni nomi che si fa fatica anche solo a definirli “pittori”, tale è la loro grandezza. Pablo Picasso disse: “La pittura è solo un altro modo di tenere un diario”. Credo ci sia ben poco da aggiungere.

Una volta, ufficiale nazista osservando la Guernica gli chiese: ” Avete fatto voi questo orrore, maestro?”. “No” rispose. “E’ opera vostra”. Dietro un grande pittore, non si nasconde solo un grande artista, ma un uomo immenso. Vorrei avere un pizzico di ognuno di loro, non per essere un artista migliore, ma un uomo migliore.

[…]

Vorrei saperti disegnare

su tela o sopra un foglio poco importa

vorrei saperti disegnare.

Vorrei che mi guardassi in quel ritratto

vorrei che avessi occhi solo per me.

Vorrei che ci fossero lacrime e sangue

quelle che ho versato e verserei per te.

Vorrei saperti disegnare

bella come sei

ancor più bella per gli occhi miei.

Vorrei saperti disegnare

come sei….

……indelebile!

(Vorrei saperti disegnare)

(Silloge poetica “Pensieri di un poeta mediocre”)

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