Riflessione su “Blowin’ in the wind” di Bob Dylan e le sue domande senza risposta

Le strade che un uomo deve percorrere prima di potersi chiamare tale, sono tante, quasi tutte in salita, perché ogni conquista richiede un percorso. Dovrà sudare, sacrificarsi, piangere e solo dopo aver attraversato tutto questo, vedrà fiorire ciò che di buono diventerà. L’uomo diventa uomo attraverso le sue esperienze; ogni strada è un’esperienza, una battaglia che gli lascerà qualcosa.

Come la colomba dovrà volare su tanti mari prima di riposare sulla sabbia e trovare un po’ di pace, l’uomo dovrà combattere battaglie che lo vedranno in ginocchio, poi rialzarsi, guardare l’orizzonte e reinventarsi per continuare a combattere. Questo è il modo per afferrare la sua serenità e la sua soddisfazione.

L’uomo dovrà innanzitutto trovare sé stesso per poter poi comprendere come costruire una società che sia davvero civile. Seppure prima di raggiungere la pace e cancellare la guerra, si verserà ancora tanto sangue, troppo, non deve essere una chimera la speranza che il mondo possa essere regnato dalla fratellanza e non dall’odio.

BOB DYLAN

Bisogna continuare a credere che presto arriverà quell’onda in grado di lavare tutte le macchie che questo tempo sta lasciando. Guerre, male, diversità, odio, imbrattano il futuro di chi verrà e nostro compito è sbiancarlo e colorarlo di uguaglianza e unione.

Un mondo a cui diciamo di non essere uguali e che non tutti sono liberi. A troppe persone non basterebbe una sola vita da vivere prima di ritenersi tali, poiché regna la discriminazione, per il sesso, per il colore della pelle, per la religione.

Oggi l’insegnamento che si tramanda è l’indifferenza e si finge di non vedere quanto di marcio ci sia intorno a noi. L’uomo ha difficoltà a spingere il suo cuore oltre il suo naso, ma è estremamente bravo a puntare il dito contro gli altri.

ASCOLTA BLOWIN’ IN THE WIND

La verità è che troppi cieli sono colorati da missili. razzismo, diversità. L’uomo non dovrà mai rassegnarsi e lottare affinché possa vedere il blu del cielo limpido.

Troppe lacrime si versano ancora, talmente tante che ad un uomo non bastano due orecchie per sentire tutti i pianti. Siamo distanti da un mondo migliore, ma è nostro dovere cambiare il corso degli eventi.

Quanto sangue e quanti morti feriranno la nostra terra, creando cicatrici indelebili. L’uomo deve comprendere questo, abbandonando la tirannia, l’arrivismo ed il desiderio di potere.

Purtroppo è vero, ogni risposta è ancora lontana da noi, al punto tale da sembrare quasi non esserci. La necessità è quella di voltare pagina e scriverne nuove migliori. C’è un detto antico che dice: una noce in un sacco non fa rumore, ma se le noci sono due, poi tre e via dicendo, vedrai che rumore forte si sentirà.

L’uomo non è più civile della bestia…..

…..è solo più ammaestrato!!!

(L’Uomo)

(Silloge poetica “In Viaggio”)

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