Si può essere soli in una festa in mezzo a cento persone e si può stare in compagnia stando soli. Si può essere soli senza che nessuno se ne accorga e si può star bene mentre gli altri ti credono solo. Si può essere soli anche mentre si ride, tanto gli altri non lo noteranno. Ognuno è preso da ciò che vede e le inquietudini sono invisibili agli occhi degli altri.
Si può morire senza uccidersi e si può vivere uccidendosi. Si può essere ciò che non si è, solo per far piacere agli altri o per nascondersi a se stesso. C’è chi sa essere un clown che ride e fa ridere, mentre dentro porta l’inferno e ci fa i conti quando toglie il trucco e resta solo. Si può fare i conti con la vita o la vita la si può far contare. Si può essere ciò che si vuole o ciò che vogliono gli altri.
La vita e le sue imprevedibilità
La vita è una continua scelta condizionata dagli eventi che arrivano impetuosi e stravolgono, destabilizzano, impongono deviazioni lungo il percorso, impongono lunghe soste o di cambiare quel percorso, dimenticando addirittura che ci sia stato. L’imprevedibilità la fa da padrona e nulla è certo, quindi nulla va vissuto come un diritto acquisito.
Sono le scelte che fanno la differenza; quelle sagge, quelle frettolose, quelle istintive, quelle difficili, quelle che faranno male, quelle superficiali, quelle giuste o quelle sbagliate. Qualunque esse siano, bisogna scegliere e non lasciarsi trasportare dal vento. La scelta più sbagliata è quella di non scegliere.
Si può correre, cadere e rialzarsi o si può evitare di cadere non correndo mai. Si possono vivere le proprie paure o si può aver paura di viverle. E’ un continuo chiedersi e mettersi in gioco; a volte si scommette, si gioca d’azzardo e può anche funzionare. Altre volte si riflette, troppo e si fallisce. C’è una ricetta o una guida da seguire? Purtroppo no. Forse è giusto, perché la vita è la nostra ed abbiamo il completo comando.
Siamo nati liberi
Siamo liberi, amiamo la nostra libertà, ma essa comporta anche delle responsabilità che spesso mettiamo nelle mani degli altri per paura delle scelte che inevitabilmente si devono affrontare. Altre volte, invece, preferiamo rinunciare alla libertà stessa, piuttosto che trovarci di fronte alle scelte e prenderci il peso delle responsabilità e delle conseguenza. Nasciamo liberi di mente e viviamo incarcerandola.
Si sa, l’essere umano è sempre alla ricerca della strada più semplice; la adotta, anche se non darà né realizzazione né soddisfazione. Quindi, come sempre si torna sul concetto che si preferisce sopravvivere e non vivere. Eppure la vita insegna che anche nelle situazioni peggiori, c’è sempre una possibilità. Basta avere il coraggio di scegliere.
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Ma la vita è tutta qua
a saltellare sugli ostacoli
di una giostra che gira
e non hai un interruttore
dove non vince chi arriva primo
vince chi sa stare in bilico.
[…]
(Versi tratti dalla poesia “Chiudo la finestra”)
(Silloge poetica “In Viaggio”)
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