La paura crea l’abbandono, di noi stessi, degli altri, l’abbandono dei nostri sogni. Tutto svanisce, come se la Terra smettesse di girare e gli uccelli di cinguettare. Un freno naturale che inconsapevolmente scatta e nulla è più possibile, poiché le prime a spegnersi sono la ragione e le emozioni. Paura di osare, paura di perdere, paura di cercare la felicità a costo di dover sudare, si tramutano in infelicità, che a sua volta si tramuta in una condizione con cui convivere, da tollerare.
E ci si convince che è la cosa giusta, la scelta migliore, quella più saggia e poi…è quella che fanno tutti! Ma cosa conta? Vivere perché siamo stati messi al mondo o vivere per sognare? La paura uccide i sensi e costruisce manette talmente strette da far sanguinare i polsi, ma col tempo non sentirai più il dolore e crederai che il peggio sia passato, mentre in realtà sta solo iniziando l’insoddisfazione. Cosa vedi nello specchio, un’immagine o una vita? Ciò che sei o ciò che saresti voluto essere? Dov’è ciò che ti rende libero e felice? In mezzo al rumore della folla, potrai anche fingere di essere e potrebbe anche bastarti, ma alla fine cosa rimane? Non avrai deciso di essere ma avrai deciso ciò che non sei.
Fermati un momento, possibilmente da solo e guardati intorno; guarda ogni minima possibilità che ti circonda, perché ne sono tante, ma ognuna di esse ti chiede uno sforzo, perché le cose belle non sono mai semplici. Rincorrere i propri sogni non è semplice ma essenziale.
La vita non è facile e questo non vuol dire che bisogna nascondersi, piuttosto che bisogna lottare, affrontare le difficoltà, guardarle negli occhi convinti che abbiamo le capacità per vincere. Ogni battaglia superata fa rinascere, sempre migliori, sempre più forti, sempre più veri. Non si vince sempre, ma si cresce continuamente. La paura è il nostro più grande male.
È bellissimo ciò che hai scritto. Ti chiedevo se posso ripostarlo sul mio blog, se ti fa piacere, Gerry.
Ti ringrazio e per me sarebbe un onore ritrovarmi sul tuo blog 😉
È un piacere grandissimo.
❤️
🎩
una riflessione molto profonda sulla paura.
Ti ringrazio